All’interno dell’allestimento fieristico trova sempre una collocazione speciale la tecnologia.
Oggi la scienza tecnologica è infatti al centro delle più grandi e potenti strategie di marketing. Se parliamo di vendita, dunque, gli apparecchi elettronici possono essere dei validi alleati.
Capiamo che possa essere difficile immaginare uno smartphone capace di incrementare il business di un’azienda in fiera. Eppure, se c’è una cosa imparata nell’ultimo decennio, è che un cellulare ed una connessione ad internet possono ormai tutto: anche far fatturare milioni e milioni di euro.
Tornando però ad una realtà un po’ più concreta, la tecnologia ha molti modi per agevolare un espositore alle prese con il suo potenziale cliente.
Alcune statistiche sul tema vedono il mondo fieristico del prossimo futuro affidarsi con frequenza sempre maggiore alla scienza tecnologica.
Alle più fiere più importanti possiamo già osservare start up europee e imprese rinomatissime far entrare all’interno del proprio stand il marketing di prossimità. I trend più diffusi sono legati ai sistemi di Beacon e ai dispositivi NFC.
Con un po’di astuzia e i giusti apparecchi elettronici, il successo in fiera sarà assicurato.
Marketing di prossimità
Cominciamo con qualche definizione utile. Il marketing di prossimità è una strategia di marketing che si serve delle tecnologie di comunicazione per estendere la propria influenza ad un’area circoscritta.
L’obiettivo resta ovviamente quello di promuovere e pubblicizzare le imprese di beni e servizi e di incrementare quindi le vendite. Gli strumenti però cambiano: il marketing di prossimità usa infatti, per conseguire il suo scopo, la trasmissione dati, le applicazioni mobili e i dispositivi cellulari.
Questa strategia permette di avvicinare persone all’attività e di profilare la clientela. Per questa ragiona trova sempre più consensi all’interno degli eventi fieristici.
Beacon
I beacon sono parte del sistema di marketing di prossimità. Questi strumenti possono essere considerati il nuovo trend del mondo fieristico. Parliamo infatti di una tecnologia che, utilizzando la trasmissione dati tra dispositivi elettronici, raggiunge lo smartphone o il tablet del cliente. Servendosi del sistema Bluetooth, i Beacon rilevano la posizione del visitatore che si trova nei pressi dello stand (o anche nei pressi dell’attività che s’intende pubblicizzare) e avvia una sorta di comunicazione telematica. Al potenziale cliente verrà inviata una prima proposta (una brochure o un invito) che ha l’intento di predisporlo alla consulenza o alla vendita.
Dispositivi NFC
A proposito di fiere e marketing di prossimità, un’altra tecnologia molto diffusa è quella dei sistemi NFC. Questi dispositivi si servono anch’essi della trasmissione di dati, mettendosi in contatto con tablet e smartphone. La differenza tra Beacon e sistemi NFC, è però nel tipo di comunicazione instaurata con il potenziale cliente. I secondi hanno la possibilità sia di inviare che di ricevere, riuscendo ad avviare così un vero e proprio dialogo con il visitatore. Lasciando scivolare lo smartphone accanto al dispositivo, il cliente potrà infatti scaricare brochure informative, avviare il download di file o reperire il sito dell’azienda.
La sostanziale differenza tra Beacon e dispositivi NFC è nel raggio d’azione: i dispostivi NFC possono infatti agire solo entro pochi centimetri.